Shirin Ebadi, biografia
Giudice, avvocato e pacifista iraniana, nata il 21 giugno 1943, nel 2003 è la prima iraniana e la prima donna musulmana a ottenere il Premio Nobel per la pace. Dal 1965 studia giurisprudenza presso l’università di Teheran e partecipa agli esami per diventare magistrato. Comincia la sua carriera nella primavera del 1969 fino a presiedere dal 1975 al 1979 una sezione del tribunale di Tehran. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979 è costretta, come tutte le donne giudice, ad abbandonare la magistratura e solo dopo ampie proteste riebbe una possibilità di collaborazione al tribunale con il ruolo di "esperta di legge". Shirin Ebadi considerò intollerabile questo demansionamento, ma per alcuni anni la sua attività fu limitata alla pubblicazione di libri e articoli. Solo nel 1992 ottiene l’autorizzazione a operare come avvocato, aprendo uno studio proprio. Nel 1994 fonda un’associazione non governativa della quale è tuttora dirigente, la Società per la protezione dei diritti dei bambini. Si occupa spesso, come avvocato, di casi di dissidenti in conflitto col sistema giudiziario iraniano, che resta uno dei bastioni dell’ala di governo più conservatrice, o come parte civile in processi contro membri dei servizi segreti iraniani. Attualmente è docente presso l’Università di Tehran e attiva sostenitrice dei movimenti per i diritti femminili e dei bambini. Vive a Tehran con il marito e le due figlie. Di recente le minacce alla sua vita si sono, secondo le sue stesse parole,"intensificate".
I volti del cambiamento