Così lontano
Acqua, risorsa preziosa e contesa

Di tutte le crisi che l'umanità si trova ad affrontare, quella dell'acqua è sicuramente alla base della sopravvivenza stessa delle persone e del pianeta. La disponibilità d’acqua nel mondo sta diminuendo, mentre la domanda cresce: le stime dicono che nel 2025 saremo 8 miliardi di persone, con una richiesta del 20% superiore rispetto a quella attuale. Per questo motivo, il volume d’affari legato alla risorsa acqua è destinato a ingrandirsi portandosi dietro il rischio che un bene che dovrebbe essere alla portata di tutti si trasformi in merce contesa nelle trattative economiche mondiali. Molti Paesi stanno già disputando il controllo dei bacini d’acqua dolce situati ai confini tra  nazione e nazione, o dei fiumi che ne attraversano più d’una. L’acqua sta assumendo un valore politico maggiore di quanto non detenga il petrolio.

Ma come viene consumata, nel mondo, questa risorsa così preziosa? Circa l’80% è destinato all’agricoltura, il 15% serve l'industria, mentre il resto viene impiegato per usi civili. Le popolazioni che hanno maggior accesso all’acqua potabile sono anche quelle che hanno migliori possibilità di sfamarsi, mentre le zone afflitte dalla siccità registrano le carenze alimentari più forti.

Secondo lo studio di un gruppo di ricercatori delle università di Bristol, Southampton Surrey e North Carolina, l'Organizzazione mondiale della sanità avrebbe sovrastimato la quota di popolazione con accesso all'acqua potabile. Da una nuova analisi, infatti, andrebbe ribassata in 4 paesi su 5, con 9 milioni di persone in più senz’acqua in Etiopia, 22 milioni in più in Nigeria e circa 2 milioni tra Giordania, Nicaragua e Tajikistan. Tra i 3 e i 4 miliardi di persone nel mondo non hanno un accesso stabile all'acqua potabile o usano acqua insalubre; un miliardo di persone vive con meno di venti litri d’acqua al giorno.

Un po’ di numeri - Secondo la Commissione mondiale per l’acqua la quantità minima necessaria ogni giorno per soddisfare i bisogni vitali è pari a 40 litri. Nei paesi più ricchi si stima un consumo medio di circa 300 litri al giorno 1700 metri cubi è l’utilizzo pro capite annuo negli Stati Uniti, mentre quello annuo in Africa è di soli 250 metri cubi.

Secondo il rapporto Onu "UN-Water" le persone che vivono in zone senza acquedotti e senza infrastrutture sono 2,5 miliardi, un miliardo di persone non ha un rubinetto in casa. 1,4 milioni di bambini all'anno muoiono per malattie causate da acqua contaminata e dall'assenza di misure igieniche adeguate. Entro il 2030 un terzo degli abitanti del pianeta vivrà in zone in cui l'acqua scarseggia.

6000 litri all'anno è la quantità d’acqua dissipata da un rubinetto che perde una goccia ogni due secondi.