Ricetta di Lisa Casali

Ingredienti per 20 polpette:
250 g di scarti di carote biologiche
1 pugno di fiocchi di mais (o altri cereali da colazione)
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di curcuma in polvere
olio extravergine d’oliva
1 patata lessata
1 pizzico di peperoncino
1 pugno di pan grattato
1 limone (scorza) biologico
sale

Per la salsa:
2 cucchiai di senape
1 cucchiaio di miele
il succo del limone
2 cucchiai di olio extravergine

costo della ricetta: 1 euro

Pelare le carote e tenere da parte tutto lo scarto per questa ricetta. Tagliarlo a julienne. In una padella scaldare 1 cucchiaio di olio con uno spicchio d’aglio intero e schiacciato. Unire la carota e condire con un cucchiaio di curcuma, il peperoncino macinato e un pizzico di sale. Saltare per qualche minuto. Mettere quindi la carota saltata in una ciotola e lasciare intiepidire, unire i fiocchi di mais sbriciolati con le mani, la scorza del limone grattugiata, la patata bollita e passata allo schiaccia patate. Mescolare il composto. Con le mani formare delle piccole palline e passarle nel pan grattato. Disporre le polpette così ottenute in una teglia da forno e cuocerle per 20 minuti a 180°. Nel frattempo preparare la salsa, mettendo in un vasetto la senape, il succo di limone spremuto, il miele, l’olio un pizzico di sale e pepe. Chiudere  il coperchio e agitare  in modo da emulsionare la salsa. Versare il composto in una ciotolina e servire insieme alle polpette.

Notizie e consigli
La polpetta è il simbolo del riciclo per eccellenza, se ne possono inventare centinaia di versioni e di solito il risultato è sempre soddisfacente. In più le polpette sono perfette sia come antipasto che come secondo, sicuramente più nutrienti e sane di patatine, salatini, ecc. Gli ingredienti principali della ricetta sono le bucce di carota (lo strato esterno) e i fiocchi di mais o altri cereali da colazione purché non zuccherati. Sono perfetti gli avanzi di cereali in fondo alla scatola, quelli che hanno perso fragranza.

Lisa Casali è autrice dei libri “Ecocucina”, “Cucinare in lavastoviglie” e “La Cucina a impatto [quasi] zero”, edizioni Gribaudo